Moderatore delle sessioni
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Paolo Andreoli AssICC
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Le recenti linee guide, pubblicate da ICH e USP, propongono un approccio nuovo e integrato nello sviluppo e convalida dei
metodi analitici. Stimolano infatti a vedere questi due aspetti, non più come stadi diversi e separati del processo, ma come
due momenti collegati e interconnessi all’interno del lifecicle del metodo. Questo approccio, definito Analytical by Design, ha
lo scopo di favorire una migliore conoscenza dei processi analitici e, in ultima analisi, di garantire metodi più robusti. Questo
lavoro prova ad applicare questi strumenti ai metodi di Particle Size per Laser Scattering, in cui la robustezza del metodo
svolge un ruolo cruciale nella sua stessa riproducibilità.
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The presentation starts with a brief description of the company.
After having defined the key concepts of Sustainability and Circular Economy, an analysis of the main challenges in the optimization of the industrial processes is then provided, with particular focus on the key cost drivers.
Then some case studies are reported, with particular focus on the work done to improve sustainability
The examples discussed in the presentation clearly demonstrate that a deep understanding of chemical and engineering aspects enable to achieve an optimal scale up and a smooth transition at Industrial scale, improving sustainability and reducing the overall cost of the processes
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In ambito farmaceutico la produzione di principi attivi (API) e di formulati (DP) deve considerare il problema della contaminazione da materiale estraneo e rispondere alle richieste di farmacopee in accordo con le GMP (USP <788-789-790 e 791).
Le normative in questo contesto definiscono il grado di criticità in base alle forme farmaceutiche: criticità maggiore per iniettabili, materiale di confezionamento primario, tappi, sacchetti, vials, blister, minore per materie prime in bulk.
Nel bulk di API i contaminanti vengono spesso ritrovati a seguito del test di solubilizzazione previsto dalle normative; nei prodotti finiti invece, la maggior parte dei reclami perviene a seguito di sperlatura meccanica dei manufatti e, più raramente, da parte dell’utente finale.
Per supportare queste problematiche, diverse aziende farmaceutiche hanno costituito un team di “visual inspection” con il compito di valutare l’esito della sperlatura e provvedere tempestivamente ad un’indagine.
L’investigazione e caratterizzazione dei contaminanti è un supporto indispensabile per poter rilasciare un lotto evitando la completa rilavorazione.
In questa logica, un brain storming con il formulatore porta ad individuare le potenziali fonti di contaminazione e prevenirne la ricorrenza.
E’ in questo contesto che, da diversi anni, Redox ha sviluppato tecnologie di isolamento degli inquinanti ed analisi peculiari quali:
Queste tecniche analitiche utilizzate per diverse realtà farmaceutiche italiane ed internazionali, forniscono informazioni sia morfologiche e dimensionali, che sulla natura chimica del contaminante.
Il vantaggio del risultato di queste indagini è che, in tempi rapidi, permette al formulatore di intervenire in un processo produttivo applicando procedure di controllo con un beneficio sulla sicurezza del farmaco.
Speaker
New types of formulations and drug delivery technologies call for a new approach to in-vitro drug release testing and traditional dissolution methods are not tailored to these novel dosage forms. Products such as medical devices, combination products, injectable suspensions, microspheres and other parenteral products can be challenging when it comes to the development of an in vitro release or dissolution method. More flexible techniques such as the flow through cell may be needed to fulfill the requirements of such complex formulations.
It is of importance to use suitable method development strategies to characterize the release properties of the formulation as well as the dissolution properties of the Active Ingredient (API). That way, in vitro methods may serve either as formulation screening tool, to correlated in vitro results with in vivo performance or to control the quality of commercial products thus ensuring batch-to-batch consistency.
This lecture will discuss current and new applications related to non-conventional dosage forms.
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L’Ectoina è un osmolita di origine batterica isolata dal batterio Ectothiorhodospira halochloris scoperto in Egitto. E’ unasostanza naturalmente attiva e multifunzionale che è in grado di proteggere le biomolecole dallo stress ambientale: lucesolare (compresa la luce blu), temperatura, secchezza ed osmolarità, oltre che bilanciare il microambiente cellularemantenendo le condizioni ideali per la cellula di sopravvivere.
In particolare, Roelmi HPC, partendo da uno specifico ceppo, ha ottenuto, tramite un processo di fermentazioneall’avanguardia e brevettato, un ingrediente con un alto profilo di tollerabilità e sicurezza.
Rappresenta un ingrediente prezioso che può essere applicato come ingrediente attivo in numerosi dispositivi medici ecosmetici, grazie al suo meccanismo d’azione fisico di “esclusione preferenziale” che determina l’idratazione delle molecole,proteggendole dalle aggressioni negative.
Recentemente sono stati effettuati nuovi studi, non solo per valutare l’effetto booster ma anche per verificare la capacitàprotettiva dell’Ectoina contro i raggi UVA, UVB e luce blu.
Altri studi effettuati sull’effetto booster attestano che questo ingrediente potenzia l’efficacia degli altri presenti nella formula.
In particolare lo studio, dalla durata di 28 giorni, è stato effettuato su 20 volontari con pelle da normale a mista per valutarel’efficacia dell’Ectoina nel potenziare l’attività di un ingrediente selezionato all’interno della formulazione: l’acido ialuronico amedio peso molecolare.
I risultati hanno dimostrato un incremento di idratazione cutanea del 14,3% rispetto al T0 grazie alla sinergia con acidoialuronico.
Il nuovo studio riguarda l’effetto protettivo sui raggi UVA, UVB e luce blu.
Questo studio è innovativo poiché valuta mediante un test in vitro come l’Ectoina ed anche il prodotto finito siano in grado diassorbire la luce.
Questo nuovo test sarà utile per lo sviluppo di nuovi dispositivi medici sia in ambito oftalmico che dermatologico, oltre che persituazioni di disagio in ambito ginecologico o proctologico
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EXCiPACT is extending its certification scheme to PAMs and is developing a guide for manufacturers and auditors.
As PAMs may be in intimate contact with a material which will be administered to patients, they should be manufactured in accordance with GMP principles. Typically, PAMs are removed before use in the manufacture of a drug product or function as processing aids in the manufacture of the excipient.
Although the manufacturing processes used for PAMs may not be traditional chemical manufacturing processes, applying the risk-based approach in EXCiPACT GMP means this standard can be applied to PAMs. The guide will help manufacturers apply EXCiPACT GMP to the preparation and distribution of PAMs and as well as supporting auditors when assessing compliance for certification purposes.
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The quality of excipients is critical to assure the safety, quality, and efficacy of medicines. The IPEC-PQG GMP Guide is an invaluable tool in helping to achieve a high level of excipient quality and maintain the integrity of the supply chain for the benefit of patients. This important revision presents the latest thinking on good manufacturing practices for excipients, and while the fundamental principles of GMP remain the same, the guide has been revised to align with ISO 9001:2015 requirements. This will be of great benefit to the parties responsible for understanding and complying with GMP for pharmaceutical excipients worldwide.
This presentation will help attendees understand the key changes from the 2017 GMP Guide, the structure of the 2022 GMP Guide, and how to understand and implement the guidance given in the 2022 GMP Guide.
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Over the last few years, the problem related to the contamination of APIs and therefore finished drug products, has becomeincreasigly topical and has forced the pharmaceutical companies to overhaul their manifacturing processes.
The nature of contaminants to be monitored depends on the synthesis route of API itslef and the monitoring of contaminantsin APIs and Durg product cannot be separated from the analytical control.
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La collaborazione tra le aziende farmaceutiche e Grundfos verrà illustrata attraverso alcune case history di successo toccando due aspetti:
Grundfos Machine Health è un programma di manutenzione predittiva basato sul condition monitoring delle macchine critiche che consente di avere informazioni e insight utili ad intraprendere azioni correttive prima che i problemi si aggravino, evitando interruzioni e malfunzionamenti irreparabili.
In sintesi, con la soluzione GMH è possibile:
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Che si tratti di purificazione di prodotti di sintesi o di isolamento di impurezze, di frazionamento di estratti naturali o di purificazione di proteine o peptidi, la cromatografia preparativa si sta imponendo come una tecnica indispensabile nella routine di molti laboratori. Dalle piccole molecole organiche alle macromolecole, quando è necessario recuperare i composti d’interesse con un notevole grado di purezza la soluzione è un HPLC Preparativo, configurabile secondo le necessità del laboratorio, in grado anche di reiniettare il campione per la conferma della purezza o di eliminare automaticamente le componenti indesiderate della fase mobile.
Speaker
La fabbricazione di farmaci e medicinali affonda le sue radici nel settore della ricerca, il quale, non solo necessita strumentazioni all’avanguardia, ma anche rapide ed efficienti. La lotta contro malattie comuni e rare è infatti una costante e ardua corsa contro il tempo. Basti pensare agli ultimi anni di storia per comprendere l’importanza di un settore di ricerca efficiente e soprattutto veloce e reattivo. L’eterna lotta contro le patologie necessita dunque di strumenti all’altezza in grado di dare risposte veloci e analisi automatizzate, per ottenere il maggior numero di dati nel minor tempo possibile. Le svariate strategie in ricerca farmaceutica, come drug screening, antibody discovery, stem cell therapy e immuno-oncology, necessitano della microscopia. Media System Lab propone Nanolive CX-A, un microscopio label-free ad alta risoluzione e sensibilità in grado di effettuare live-imaging in 3D su colture cellulari. Questo strumento apre nuovi scenari nel campo della ricerca farmaceutica, dando la possibilità di realizzare drug discovery o phenotipic screening in maniera unbiased e automatizzata, e di ottenere risultati completi e riproducibili velocemente, grazie al software di analisi.
Tech-
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La storia è costellata di grandi disastri che hanno permesso ai posteri di riparare agli errori commessi. Stessa sorte per le GXP che nate recentemente, solo negli anni 60, sono state concepite dalla necessità di riparare agli errori causati dall’assenza di regole interne ai processi. Scopriamo insieme la storia che ha portato alla nascita della regolamentazione del settore.
Speaker
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In ambito chimico-farmaceutico, la valutazione del rischio è una fase importante di un processo industriale. La determinazione sperimentale dei parametri chimico fisici di un processo è un requisito indispensabile conoscere prima di uno scale-up per evitare reazioni incontrollate e quindi prevenire incidenti.
E’ solo attraverso la pianificazione dei test da condurre a livello di laboratorio che e’ possibile predire quale possano essere le condizioni critiche da evitare o quanto meno predisporre sistemi di protezione.
In questa presentazione si riporta un’impostazione pratica di uno studio di sicurezza su di un processo chimico potenzialmente pericoloso correlato ad una reazione di formazione di un nitro-estere.
L’indagine è basata su dati di calorimetria di reazione e di stabilità termica utilizzando tecniche consolidate presenti nei Laboratori di Reattivita’ Chimica Redox.
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Quello delle industrie farmaceutiche è uno dei settori più regolamentati al mondo. Tuttavia, fino a poco tempo fa, alcune tecniche analitiche come il SEM e l’EDS erano esenti dai regolamenti vigenti, per il semplice fatto che le analisi SEM non sono normali analisi di routine. Negli ultimi tempi le cose sono cambiate, grazie ad importanti interventi della FDA (Food and Drug Administration), che ha sviluppato due tra i più importanti set di regolamenti e linee guida. Il primo è il “21 CFR part 11”, che regolamenta l’uso di documenti e firme elettroniche nelle industrie farmaceutiche, biotecnologiche e dei dispositivi medici. Il secondo è una serie di linee guida chiamate GxP (good practice quality guidelines), create per garantire che i prodotti siano sicuri e soddisfino i requisiti richiesti. Ne è un esempio il regolamento europeo “GMP Annex 11”.
Questi insiemi di regole richiedono che i sistemi informatici e le applicazioni dispongano di adeguate funzionalità di sicurezza, tra cui: audit trail per monitorare automaticamente la creazione, la modifica e l'eliminazione dei record elettronici; user login individuali e firme elettroniche univoche; procedure di archiviazione e backup/ripristino rapide ed efficaci.
I responsabili di laboratorio delle aziende farmaceutiche hanno pertanto il compito di implementare delle procedure operative standard (SOP) volte a delineare un workflow per l’esecuzione di analisi chimiche EDS e image processing sui campioni osservati al SEM. Queste procedure sono indispensabili per dimostrare la conformità delle analisi in sede di audit e per garantire l’integrità dei dati in caso di reclami. È perciò necessario che queste procedure siano supportate dall’uso di software con particolari funzioni implementate e in grado di aiutare gli utenti a rendere le proprie SOP non solo conformi, ma anche facilmente attuabili.
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Le GCCMP stilate dal WHO (World Health Organization) suggeriscono l’uso costante di sistemi di controllo in quanto le variabili esterne - temperatura, umidità – sono soggette a situazioni esogene imprevedibili; Il sistema di monitoraggio dei parametri ambientali Testo Saveris Pharma consente di avere sotto controllo il processo lungo tutta la Supply Chain attraverso l’automatizzazione della registrazione dei parametri ambientali tramite una tecnologica digitale ultra-precisa e un software dall’uso intuitivo in conformità alle direttive GxP.
Il sistema di monitoraggio ambientale è validabile e risponde al principio ERES (Electronic Records, Electronic Signatures) ed è quindi conforme a quanto previsto dal regolamento CFR 21 Parte 11 per sistemi automatizzati, garantendone il rispetto dell’integrità dei dati
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